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Il Fattore di Potenza (Power Factor o PF) di un corpo luminoso o LED o di un alimentatore indica il rapporto della potenza attiva (i Watt trasformati in emissione luminosa visibile) e la potenza apparente spesa per il funzionamento della fonte luminosa ( i Watt realmente assorbiti dalla rete elettrica).

Immaginiamo un triangolo scaleno, con lati e angoli tutti diversi fra loro. La base del triangolo rappresenta la potenza attiva, mentre l’ipotenusa la potenza apparente, il terzo lato rappresenta invece la potenza reattiva: ovvero quella sprecata per via dell’inefficienza del circuito.

Un fattore di potenza basso è quindi un segno chiaro di un prodotto inefficiente, poiché implica che una grossa parte della Potenza assorbita viene sprecata e non contribuisce al funzionamento della fonte luminosa.

Perchè è importante per me?

Ci sono molti svantaggi nell’utilizzare prodotti con fattori di Potenza bassi, chiariamone alcuni con un esempio:

Immaginiamo di dover illuminare un’ampia area con una linea di proiettori LED da 20Watt, scegliamo per questo  esempio due prodotti del tutto simili ma con Fattore di potenza radicalmente diverso.

Nel primo caso infatti utilizzeremo proiettori con PF 0,55: ogni proiettore sulla linea in questo caso assorbe 0,16 Ampere, perciò se utilizzassimo un interruttore da 6 Ampere, potremmo installare nella linea fino a 37 di questi proiettori.

Scegliendo invece un proiettore con un PF di 0,95, l’assorbimento del singolo proiettore si abbassa significativamente a 0,092 Ampere, consentendoci di installare fino a 65 proiettori con lo stesso interruttore.

Questo esempio aiuta a visualizzare quanto questo parametro influisca sulla bontà di un impianto di illuminazione e su quanto sia determinante specialmente per le applicazioni nei contesti commerciali.
Il maggiore consumo elettrico per numero di fonti luminose incide direttamente sulla spesa in bolletta, e lo spreco di risorse impatta inoltre negativamente sull’ambiente traducendosi in una maggiore emissione di gas serra rispetto quanto necessario.

Altri problemi legati a bassi fattori di Potenza

Oltre all’aumento dei costi, un’illuminazione inefficiente incide su diversi altri aspetti:

Le armoniche dalla fonte luminosa degradano la linea, peggiorando le performance di altri elementi che ne fanno uso.

L’aumento di carico porta ad un ulteriore aumento dell’energia sprecata.

Il carico richiede all’intero impianto di produrre più potenza elettrica di quanta ne sia effettivamente utilizzata dai corpi luminosi.

Come affrontare il problema

Quando si acquista una lampadina o un corpo luminoso è sempre opportuno verificare attentamente le specifiche tecniche: Scegliere prodotti con un PF di almeno 0,7 assicura nella maggior parte dei casi il corretto funzionamento dell’impianto.

Per applicazioni in ambito commerciale, per via dell’alto numero di corpi luminosi necessari, è consigliabile utilizzare Lampade con il valore di PF più alto possibile, per la tecnologia LED è possibile infatti arrivare ad un PF pari a 0,95, uno scenario in cui praticamente tutta l’energia assorbita è trasformata in energia luminosa visibile.

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