La rivoluzione digitale ha interessato molti aspetti delle nostre vite e, ovviamente, anche uno dei più importanti: la vita nella propria casa.
Negli ultimi anni si sono ampiamente diffusi alcuni dispositivi come gli assistenti vocali: veri e propri supporti in grado di riconoscere la nostra voce e di comandare altri dispositivi connessi in rete, per gestire molti aspetti del comfort domestico e non solo.
Vediamo come funzionano e come si possono integrare coi sistemi di domotica moderni.
Come funzionano gli assistenti vocali
Partiamo banalmente dal vedere cosa sta alla base del funzionamento di un assistente vocale.
Si tratta di dispositivi dotati di un microfono in grado di riconoscere la voce, ma non tanto in relazione al tono di chi parla, quanto piuttosto sul piano dell’interpretazione delle frasi. Infatti, gli assistenti vocali domestici sono in grado di elaborare le parole pronunciate dagli utenti, per trasformarle poi in testo con una specifica funzionalità, denominata Speech-to-text.
Grazie poi ad un’intelligenza artificiale presente su un cloud (quindi un server esterno del gestore del servizio), questo testo viene interpretato, consentendo all’assistente vocale di reagire alla richiesta e porre in essere le azioni richieste dall’utente. Grazie alla cosiddetta Machine Learning, questi dispositivi possono utilizzare algoritmi sempre più precisi, in grado di trasmettere comandi dettagliati e di interagire con altri apparecchi connessi in rete presenti nella nostra casa.
Questo è il processo che permette, ad esempio, ad un assistente vocale di alzare/abbassare una tenda, accendere/spegnere una luce o inserire/disinserire l’allarme.
Assistenti vocali a confronto: Alexa vs Google Home
Attualmente, sono due i player principali che si dividono la fetta di mercato degli assistenti vocali smart home e rappresentano lo standard a cui connettere i propri dispositivi domotici.
Parliamo, ovviamente, di Amazon Alexa e dell’assistente vocale Google Home. Si tratta di prodotti similari che eseguono più o meno le stesse operazioni e che hanno sempre e comunque necessità di apparecchi esterni per rendere effettivamente smart una casa.
Gestire tutto con gli assistenti vocali
Le possibilità garantite dall’assistente vocale sono davvero molte ma, per gestire tutte le possibili funzioni legate alla domotica, è utile raccogliere tutti i dispositivi utilizzando una sola applicazione che possa sovrintendere al comando di molti apparecchi, facendo così da ponte tra loro e l’assistente vocale.
Che tu abbia Google Home oppure Alexa è, quindi, ininfluente.
Ciò che conta è avere una piattaforma comune per gestire tutti i dispositivi e, in questo senso, la centrale Iares 4.0 di Ksenia Security è l’ambiente ideale su cui i dispositivi domotici Ksenia e i nostri assistenti vocali possano cooperare per la sicurezza e il comfort domestico.
La procedura di integrazione fra la centrale lares 4.0 e gli assistenti vocali è semplice e ti consentirà di gestire, con estrema facilità, tutti i dispositivi di domotica presenti nella tua casa.
Per connettere la centrale Iares 4.0 con Alexa i passi fondamentali sono:
- abilitare gli assistenti vocali tramite l’App Iares 4.0 nella sezione impostazioni;
- cercare la relativa Skill nell’app Amazon Alexa chiamata, appunto, Iares 4.0;
- la Skill, una volta attiavata, importerà automaticamente le uscite e gli scenari per comandare i dispositivi Smart di casa.
Procedura del tutto simile per impostare la propria casa domotica con Google Home e la centrale Iares 4.0:
- abilitare anche in questo caso gli assistenti vocali dall’App Iares 4.0;
- entrare nell’app Google Home e cliccare su «Aggiungi» poi «configura dispositivo» e, infine, su «collega i tuoi servizi smart home»;
- selezionando il servizio Iares 4.0 saranno importate in automatico uscite e scenari per la domotica.